giovedì 10 settembre 2009
MILANO: TROPPO RUMORE PER NULLA
Pubblicato da
Redazione
alle
09:06
0
commenti
Etichette: rumore milano
giovedì 3 settembre 2009
RUMORE: UNA DEFINIZIONE
Per rumore si intende un suono che provoca una sensazione sgradevole, fastidiosa o intollerabile. Il suono è una perturbazione meccanica che si propaga in un mezzo elastico (gas, liquido, solido) e che è in grado di eccitare il senso dell´udito (onda sonora).
Se le onde hanno una frequenza compresa fra 20 e 20000 Hz e ampiezza superiore ad una certa entità, che dipende dalla frequenza, l´orecchio umano è in grado di percepirle. La determinazione del contenuto in frequenza di un certo suono è chiamata analisi in frequenza o analisi di spettro.
Per la misura del suono viene utilizzata la scala logaritmica o scala dei livelli. Il livello, espresso in dB, è pari a dieci volte il logaritmo decimale del rapporto fra una data grandezza e una grandezza di riferimento, omogenee fra di loro.
In particolare si ha:
Per avere un´idea dei livelli sonori che un individuo è in grado di percepire, viene riportata una figura con i livelli di pressione sonora (in dB) associati ad alcune possibili sorgenti (fonte Brüel&Kjær., La misura del suono):
La scala dei decibel non è lineare, per cui non si possono sommare i livelli sonori in modo aritmetico ma occorre ricorrere ai logaritmi; in particolare si ha che il livello sonoro complessivo, prodotto da due sorgenti con livelli sonori uguali, è di soli 3 dB superiore ad uno dei livelli sonori componenti (ad es.: 80 dB + 80 dB = 83 dB).
Per caratterizzare un rumore variabile in certo intervallo di tempo T, si introduce il:
che è il livello, espresso in dB, di un ipotetico rumore costante che, se sostituito al rumore reale per lo stesso intervallo di tempo T, comporterebbe la stessa quantità totale di energia sonora.
Per la valutazione del rumore, a livello internazionale, sono comunemente utilizzate le curve di ponderazione (filtri che operano un´opportuna correzione dei livelli sonori alle diverse frequenze): il livello sonoro in dB(A), che si ottiene utilizzando la curva di ponderazione "A", è di norma utilizzato per valutare gli effetti del rumore sull´uomo.
Per la misura dei livelli sonori viene comunemente impiegato uno strumento chiamato fonometro: attraverso un trasduttore (microfono) la pressione sonora viene convertita in una grandezza elettrica (la tensione) e successivamente tale segnale elettrico viene elaborato per ottenere i diversi parametri tipicamente utilizzati per la descrizione del rumore.
Riferimenti Bibliografici
"Manuale di acustica", a cura di R. Spagnolo, UTET, 2001
"Il controllo del rumore negli ambienti civili e industriali", A. Briganti, TECNICHE NUOVE, 1981
Fonte: Arpa Emilia-Romagna
Pubblicato da
Redazione
alle
17:03
0
commenti
Etichette: rumore
martedì 25 agosto 2009
COSA SONO LE BARRIERE ANTIRUMORE
La barriera antirumore o barriera acustica è un'opera avente lo scopo di ridurre la propagazione dei rumori.
Il sistema è utilizzato per proteggere i luoghi abitati dal rumore prodotto dalle strade, autostrade, ferrovie o nuclei industriali.
Nella progettazione delle suddette barriere contro l'inquinamento acustico occorre tener conto dell'inserimento visivo di queste opere nel contesto per evitare delle brutture che andrebbero a deturpare il paesaggio naturale o urbano. In certi casi le barriere potrebbero avere anche un disagio psicologico per chi abita nei pressi di barriere che danno l'idea di confinamento del luogo nel quale si abita.
CRITERI DI PROGETTAZIONE
Nella progettazione delle barriere occorre tener conto dei seguenti punti:
- la scelta dei materiali, sulla base delle prestazioni fonoisolanti che si vogliono ottenere e dell’estetica;
- il dimensionamento e il calcolo strutturale, che debbono tener conto delle normative internazionali. Le sollecitazioni sono di tipo statico (il peso proprio della struttura, il peso proprio degli elementi, la neve) e di tipo dinamico (il vento, la pressione d'aria generata dal passaggio dei veicoli, il carico della neve nel caso di passaggio degli sgombraneve, l'urto di veicoli);
- la durabilità, dei materiali strutturali ma anche dei rivestimenti protettivi, considerando che l’ambiente stradale è altamente aggressivo;
- la sicurezza, correlata alle qualità dei materiali utilizzati, tenendo conto sia alla fase di cantiere che di esercizio dell’opera;
- la manutenzione, dovendosi prendere in considerazione l'accessibilità della struttura, la modularità delle parti componenti, la programmazione dei processi di manutenzione;
- l'analisi dei costi.
Pubblicato da
Redazione
alle
16:50
0
commenti
Etichette: barriere antirumore
lunedì 10 agosto 2009
POTERE FONOISOLANTE: UNA DEFINIZIONE
R varia al variare della frequenza e delle proprietà fisiche, delle dimensioni e delle condizioni di vincolo del componente.
Il valore di R può essere ottenuto da prove di laboratorio effettuate con procedure normalizzate o calcolato utilizzando mezzi empirici o semiempirici che si basano sulla teoria della vibrazione dei corpi o su algoritmi derivati da elaborazioni statistiche di dati sperimentali reperibili in letteratura.
Pubblicato da
Redazione
alle
16:59
0
commenti
Etichette: potere fonoisolante
venerdì 31 luglio 2009
LE SORGENTI DEL RUMORE: CONOSCERLE PER LIMITARLE
Fra le principali sorgenti di rumore ambientale (vale a dire il rumore nell´ambiente esterno e negli ambienti abitativi) vi sono le infrastrutture dei trasporti ed il traffico ad esse correlato, le attività di servizio/commerciali, le attività industriali e artigianali, le attività temporanee rumorose (cantieri, manifestazioni ricreative):
- il traffico stradale costituisce la principale fonte di rumore, in particolare nelle aree urbane; i livelli sonori dipendono da diversi parametri fra i quali l´entità dei flussi veicolari (numero e tipologia dei mezzi), la velocità dei veicoli, il tipo di pavimentazione stradale, la presenza e la conformazione di eventuali edifici a bordo strada;
- anche i livelli di rumore prodotti dal traffico ferroviario dipendono principalmente dall´entità dei flussi e dalla velocità dei convogli, oltre che dalla tipologia degli stessi;
- l´inquinamento acustico da traffico aeroportuale interessa le aree circostanti gli aeroporti ed è strettamente dipendente dall´entità dei flussi di aeromobili e dalle traiettorie da essi percorse in atterraggio e decollo;
- il rumore prodotto dalle attività artigianali ed industriali è estremamente diversificato, in quanto dipende dalla specifica tipologia di macchinario/impianto installato e/o di lavorazione effettuata. Può essere caratterizzato da componenti tonali, vale a dire dalla presenza di una concentrazione dell´energia sonora a determinate frequenze (ovvero in una specifica zona dello spettro), e risultare pertanto maggiormente disturbante;
- dalle attività di servizio e commerciali, ed in particolare pubblici esercizi, circoli privati e discoteche, derivano molte delle segnalazioni di disturbo che i cittadini inoltrano alla Pubblica Amministrazione e/o ad Arpa, anche perché spesso queste tipologie di attività si protraggono nelle ore notturne; talora la sorgente specifica viene individuata in impianti installati al servizio dell´attività, quali condizionatori, impianti di ventilazione/aspirazione, ecc. e/o nell´attività musicale;
- per le attività rumorose temporanee quali cantieri, manifestazioni ricreative, spettacoli, concerti, ecc., la normativa vigente prevede il rilascio, da parte delle Amministrazioni Comunali, di specifiche autorizzazioni, anche in deroga ai limiti vigenti proprio in considerazione della limitata durata temporale delle stesse.
Pubblicato da
Redazione
alle
17:08
0
commenti
Etichette: isolamento, rumore
mercoledì 1 luglio 2009
MARCHE: GIUNTA STANZIA 250.000 EURO PER INQUINAMENTO ACUSTICO
La Giunta regionale delle Marche ha definito i criteri e le modalità per la concessione di contributi a Province, Comuni, Comunità montane e Unioni dei Comuni che utilizzano materiali fonoassorbenti e fonoisolanti nell'edilizia. A disposizione, per il 2009 ci sono 250 mila euro.
La legge regionale del 2001 prevede che i Comuni approvino piani di classificazione acustica del territorio in sei fasce, a cui deve seguire la caratterizzazione o mappatura acustica mediante misure fonometriche. ''Nelle Marche - ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani - secondo recenti stime, sono 222 i Comuni che hanno approvato la classificazione acustica, in pratica piu' del 90%, e 15 quelli che l'hanno adottata.
L'attività di misurazione del rumore acquista valore strategico per orientare le scelte sulle azioni da promuovere per contrastare l'inquinamento acustico e per valutare la necessita' di intervenire con un piano di risanamento acustico''.
Nel piano saranno individuate le sorgenti di rumore, le zone da risanare, i soggetti a cui compete l'intervento, le priorità, le modalità e i tempi di risanamento, la stima degli oneri finanziari.
Per l'erogazione dei contributi si procederà attraverso la formazione di una graduatoria che assegnerà una scala di punteggio secondo determinati criteri, quali il tipo di ricettore (edifici che ospitano le fasce di popolazione più deboli); il numero di persone in media direttamente interessate; il superamento del limite tra la classe acustica prevista e i valori rilevati; l'adozione di un piano comunale di risanamento acustico; il miglioramento delle caratteristiche energetiche dell'edificio (in considerazione che molti degli interventi realizzabili aumentano l'isolamento termico dell'edificio).
Per richiedere il contributo (fino a un massimo del 40% della spesa d'investimento ammissibile e documentata) dovra' essere presentata un'apposita domanda a seguito della pubblicazione sul BUR di uno specifico bando.
Pubblicato da
Redazione
alle
03:32
0
commenti
Etichette: comuni, marche, riduzione rumore, rumore
lunedì 15 giugno 2009
RYANAIR: O'LEARY CONTESTA DATI RUMORE CIAMPINO, IL RAPPORTO SAREBBE FALSO
ROMA - Ryanair considera ''falso'' il rapporto Cristal sull'inquinamento acustico nella zona dell'aeroporto di Roma Ciampino, e rende noti i diversi risultati del ''rapporto ufficiale che era stato realizzato dal comitato tecnico indipendente dell'aeroporto, diretto dall'Enac''.
Lo ha detto il numero uno della compagnia aerea, Michael O'Leary, confermando con una conferenza stampa a Roma che se Ryanair sarà costretta a lasciare Ciampino non volerà piu' su Roma. ''Ryanair - ha detto O'Leary - oggi pubblica il rapporto ufficiale sul rumore a Ciampino che la Regione Lazio ed il sindaco di Ciampino hanno soppresso commissionando invece un rapporto non ufficiale prodotto da Cristal i cui risultati sono oggettivamente scorretti e non conformi ai requisiti europei sul monitoraggio acustico: travisano la vera situazione''.
Per O'Leary il rapporto reso noto da Ryanair conferma invece ''che la riduzione di capacità all'aeroporto di Ciampino non ha fatto alcuna differenza sui livelli di rumore, non c'è alcun problema di inquinamento dell'aria, non c'è nessun problema di rumore perché solo cento case sono state colpite da livelli di rumore e non sono peggiori di quelli di normali centri citta'''.
''Roma è una città fantastica'' dice O'Leary, ma ''è piu' Roma ad aver bisogno di Ryanair che non Ryanair ad aver bisogno di Roma''.
La compagnia non intende trasferire i suoi aerei a Fiumicino: ''troppo caro, ha tariffe che non ci consentirebbero di mantenere la nostra politica di prezzi lowcost'', dice O'Leary. Ne' prende in considerazione l'ipotesi di una delocalizzazione del secondo aeroporto di Roma a Viterbo, ''troppo lontano da Roma''. Cosi' non considera alcuna alternativa a Ciampino: ''Lasceremo Roma.
Ci sono decine di aeroporti in Europa dove poter far volare gli aerei che oggi utilizziamo per i collegamenti con Ciampino''. Nella battaglia per difendere l'operatività dello scalo di Ciampino Ryanair mette sotto accusa il ''rapporto Cristal'' sull'inquinamento acustico: ''Ha rilevato il rumore del traffico stradale, non quello delle piste'', dice O'Leary: ''Non è un rapporto imparziale perché stilato da una società collegata alla Regione Lazio, è una ricerca sbagliata ed inaffidabile''. Sarebbe ''falso'' che nella cosiddetta zona B vino 4mila persone, ''falso'' che i livelli di rumore superano i limiti di legge.
Il rapporto ''ufficiale'' pubblicato da Ryanair indica invece che nella zona B ''ci sono solo 100 abitazioni, ed il rumore è al livello del normale traffico cittadino''. Incalzato da un gruppo di persone del comitato cittadino per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino, O' Leary ha confermato la posizione di Ryanair.
''Perche' credere ad un rapporto e non all'altro? Perché quello che il sindaco di Ciampino ha cercato di sopprimere è un documento ufficiale, una ricerca fatta con criteri affidabili e sotto la regia imparziale di un ente pubblico come l'Enac. Mentre l'altro è falso: hanno misurato il rumore delle strade e non quello delle piste, e contiene dati inesatti''. Ryanair ha inviato il rapporto che considera piu' aderente alla realta' ''al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per assicurarsi che non venga fuorviato dalle false dichiarazioni e bugie''. Intanto, dice O'Leary, ''continuera' a pubblicare gli annunci a pagamento'' comparsi nei giorni scorsi su un quotidiano ''con le dieci domande di Ryanair mai poste al sindaco di Ciampino''
Pubblicato da
Redazione
alle
03:18
0
commenti
Etichette: aerei, ciampino, riduzione rumore, roma
venerdì 5 giugno 2009
RUMORE: DA METRO PU' DANNI DI UN CONCERTO ROCK
Sulla metropolitana i rumori arrivano a sfiorare i 94 decibel: un suicidio per l’udito. Lo ha spiegato ieri Maurizio Barbara, professore di audiologia all’Università La Sapienza di Roma.
E anche usare tappi protettivi non serve a nulla: le vibrazioni arrivano ugualmente all’orecchio danneggiandolo.
Ci vorrebbero delle cuffie, oppure una limitata esposizione al rumore. Quindi, la metro, grazie alle fermate diminuisce i rischi. “Ma attenzione - dice Barbara - a non accumulare troppo rumore nel tempo”.
Uno studio su alcuni dj tra i 35 e i 45 anni ha rivelato che prolungate esposizioni possono invecchiare l’udito fino a 25 anni.
Pubblicato da
Redazione
alle
03:11
0
commenti
Etichette: metropolitata, Milano, rumore
martedì 26 maggio 2009
MENO RUMORE SULLE TANGENZIALI MILANESI

I progetti - tutti all’insegna dell’abbattimento del rumore e della riqualificazione ambientale - sono stati presentati pochi giorni fa dal presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, insieme alla società Milano Serravalle - Milano Tangenziali e ai sindaci dei Comuni di Rozzano e Cologno Monzese, Massimo D’Avolio e Mario Soldano.
Ecco i tre nuovi interventi nei comuni di Rozzano e Cologno Monzese:
- Barriere antirumore in Tangenziale Ovest (Comune di Rozzano)
- Nuovo svincolo a Rozzano - Quinto De Stampi (Tangenziale Ovest)
- Progetto di mitigazione acustica e riqualificazione ambientale in Tangenziale Est (Comune di Cologno)
Come prevede la convenzione siglata dal Comune di Rozzano con Milano Serravalle, nuove barriere antirumore saranno posizionate lungo la carreggiata sud della Tangenziale Ovest (direzione Bologna) nel tratto compreso tra il Naviglio Pavese e le località di Cassino Scanasio e Cascina Gambarone. L’opera - che prevede un investimento di 5 milioni di euro - sarà realizzata nell’arco di due anni.
Sempre a Rozzano, verrà realizzato un nuovo svincolo all’altezza di Quinto De Stampi, che potenzierà i collegamenti con le aziende e i distretti commerciali della zona. L’intervento costerà 6 milioni di euro, interamente finanziati dalla Società Fiordaliso, e richiederà poco più di un anno di lavori per essere completato.
A Cologno Monzese infine, verrà realizzata una vera e propria porta d’accesso alla città, un progetto ambizioso che contribuirà a riunire le due parti della città oggi divise dal tracciato stradale, in corrispondenza del Quartiere Stella. Il progetto - all’avanguardia non solo italiana, ma anche europea - si innesta su due chilometri di tangenziale, e alterna barriera antirumore, galleria vetrata areata e galleria vetrata chiusa, con un rivestimento di superfici vetrate e pannelli fonoassorbenti. L’investimento è di 32,5 milioni di euro, e i lavori saranno ultimati entro il 2012.
Soddisfatto il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati: “Gli ultimi sviluppi nei lavori per migliorare la viabilità su Cologno e Rozzano sono in sintonia con gli obiettivi e i principi che hanno ispirato tutti gli interventi realizzati da Milano-Serravalle negli ultimi cinque anni, ovvero un’alta qualità della vita e una maggiore fluidità del traffico, il tutto nel rispetto e nella tutela dell’ambiente. Un altro tassello nel potenziamento di quelle che si preparano a diventare le arterie della grande città metropolitana”.
Positivo anche il commento del sindaco di Rozzano, Massimo D’Avolio, “Il progetto delle barriere antirumore protegge gli edifici residenziali posti a ridosso della tangenziale e raggiunge il triplice scopo di essere funzionale, gradevole dal punto di vista estetico e soprattutto capace di tutelare il territorio e la salute dei residenti”.
Sottolinea il primo cittadino di Cologno Monzese, Mario Soldano: “Un progetto molto bello, molto ambizioso e soprattutto scritto insieme ai comitati di quartiere. Sono soddisfatto di questo ulteriore passo avanti verso la soluzione di un problema profondamente sentito dai cittadini da oltre trent’anni. La sua realizzazione sarà per Cologno un evento storico”.
Conclude Massimo Di Marco, Amministratore Delegato di Milano Serravalle Milano Tangenziali: ““Questi progetti sono l’ulteriore dimostrazione di quattro anni di lavoro intenso in cui la società ha dimostrato di saper rispettare gli impegni presi. La proficua collaborazione con le istituzioni locali ci ha consentito, come nei casi di Rozzano e Cologno, di supportare al meglio le esigenze non solo di chi percorre le nostre autostrade ma anche di chi ci vive vicino. In questo periodo abbiamo investito oltre 300 milioni di euro in nuove opere e manutenzione, altri 700 ne impegneremo nei prossimi anni per rendere sempre più ecocompatibile la nostra rete autostradale”.
Pubblicato da
Redazione
alle
13:15
0
commenti
Etichette: autostrade, barriere antirumore, mappe rumore, riduzione rumore
lunedì 25 maggio 2009
AEROPORTI: APPROVATA LA MAPPA DEL RUMORE A LINATE
Tre sono ora le fasce di rispetto del livello di rumore aeroportuale:
- A (da 60 a 65 decibel)
- B (da 65 a 75 decibel)
- C (superiore a 75 decibel).
Si è ridotta del 60% anche la popolazione residente nella fascia B (quella maggiormente interessata, nessuno è presente in fascia C), da più di 3.400 abitanti a meno di 1.500. L’area complessivamente interessata si è ridotta del 25%».
Pubblicato da
Redazione
alle
08:32
0
commenti
Etichette: linate, mappe rumore, riduzione rumore