giovedì 4 dicembre 2008

AUTOSTRADE: GESTORI IN RITARDO SU PIANI ANTIRUMORE OBBLIGATORI

.
Le società concessionarie autostradali, nonostante le tecnologie per l'abbattimento del rumore siano già disponibili, non hanno provveduto per anni a realizzare i piani di abbattimento.

Per capire lo stato dei fatti la Commissione ''Ambiente e protezione civile'' delle Regioni, coordinata dall'assessore Silvio Greco (Regione Calabria), ha deciso di convocare tutte le Società di gestione delle autostrade italiane.

E questo prima del confronto con il Governo per l'attuazione della legge 447/1995 che prevede l'approvazione dei ''Piani di abbattimento del rumore autostradale'.

Su 14 società concessionarie solo otto hanno completato la verifica delle modalità e delle localita' in cui intervenire per tutelare la salute dei cittadini, senza però effettuare gli investimenti.

Altre 3 Società hanno avanzato informazioni carenti dal punto di vista tecnico, mentre altre tre Società di gestione (tra cui l'Anas) non hanno mai comunicato a Regioni e Ministero dell'Ambiente i propri piani di contenimento dell'inquinamento acustico.

"Si tratta - ha spiegato Greco - di una grande sottovalutazione della responsabilità sociale verso la tutela della salute dei cittadini, da parte di soggetti che hanno ricevuto una concessione pubblica con precisi vincoli normativi ed amministrativi".

Si sottolinea che l'inadempienza non deriva dalla mancanza di risorse finanziare, visti anche i bilanci delle società dei gestori autostradali. Si dovrà dunque pensare a sanzioni più efficaci per chi non rispetta l'obbligo della tutela della salute dei cittadini nei confronti dell'inquinamento acustico.