giovedì 29 maggio 2008

IL RUMORE FA AMMALARE

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Studi recenti hanno evidenziato che il rumore non è pericoloso solo per l'apparato uditivo umano, ma anche per la salute dell'intero organismo.
L'udito è, tra i cinque sensi, quello che ha il maggior potere di scatenare uno stato di allarme e di allerta generale dell'organismo.


Come evidenziano le 138 ricerche selezionate e analizzate dal Prof. Francesco Tomei (Università di Roma) e dal suo gruppo il rumore attiva e poi induce danni anche in organi che non hanno nulla a che vedere con l'orecchio.

Soprattutto se il rumore è costante o frequente, come avviene nelle città.

"Ormai si è talmente assuefatti al rumore", osserva Tomei, "che non ci si rende conto di quanto siano superati i limiti di tolleranza". Se ne accorge invece il nostro Sistema Reticolare che continua a scatenare la reazione d'allarme.

Ecco gli organi più colpiti, secondo gli studi, dai danni causati dal rumore:


CUORE E ARTERIE
Il sistema cardiovascolare è l'apparato del corpo più coinvolto.
Tutti gli studi rilevano l'aumento della pressione arteriosa, quasi tutti quello della frequenza cardiaca. Spesso la pressione si è mantenuta alta anche dopo la fine dell'esposizione al rumore ricevuta in ambito lavorativo

SISTEMA DIGESTIVO
In soggetti esposti a rumore sono state evidenziate modificazioni della secrezione acida dello stomaco, disturbi della digestione conseguenti ad alterazioni dello svuotamento della cistifellea e una maggiore incidenza di ulcere peptiche e duodenali.

ORMONI
Le ricerche hanno individuato una riduzione significativa di ormone della crescita, cortisolo e prolattina.

CERVELLO
Anche gli effetti negativi del rumore rilevati sul sistema nervoso centrale sono mediati dal sistema reticolare e dalla sua funzione di allarme. Il sonno infatti è la funzione vitale più colpita. Gli effetti possono essere immediati.

PSICHE
Uno degli effetti negativi più diffusi e documentati dell'esposizione cronica al rumore è l'annoyance, termine inglese che indica un sentimento di rancore, fastidio, disagio, malcontento od offesa.

RESPIRO
L'esposizione cronica al rumore (90 dB) di bassa frequenza (500 Hz) può associarsi a una aumentata prevalenza di infezioni di origine virale, batterica o fungina del tratto orofaringeo

RIPRODUZIONE
Numerose ricerche dimostrano che l'esposizione a rumore in gravidanza comporta, attraverso l'attivazione del sistema reticolare, una riduzione del flusso sanguigno utero-placentare, alla quale consegue carenza d'ossigeno per il feto.

IMMUNITA'
Anche la riposta immunitaria risulta alterata dall'esposizione al rumore. Si osserva una riduzione della capacità di proliferazione dei linfociti.

GENETICA
L'esposizione cronica a rumore può comportare alterazioni importanti a carico del DNA dovute a un rallentamento del normale ciclo cellulare

L'articolo completo di Arnaldo D'Amico è disponibile al link di Repubblica [un clic qui]